La corte di assise di Pisa ha
condannato oggi a 16 anni di carcere Luigi Cascino, 55 anni, per
l'omicidio di Roberto Checchucci, avvenuto il 27 settembre 2020
lungo l'argine dell'Arno a Castelfranco di Sotto (Pisa). I due
erano vicini di casa a Fucecchio (Firenze) e il delitto è
maturato al culmine di anni di dissapori e litigi tra le due
famiglie. Il pm, Fabio Pelosi, aveva chiesto l'ergastolo
contestando anche l'aggravante della premeditazione, che invece
non è stata riconosciuta in sentenza e a quel punto è stato
applicato anche lo sconto di pena previsto per il rito
abbreviato che era stato richiesto dall'imputato.
Cascino fu individuato circa due mesi dopo l'omicidio grazie
alle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo pisano,
grazie a un campione di Dna repertato nel luogo
dell'aggressione, avvenuta durante l'abituale passeggiata
lungofiume della vittima, l'analisi delle telecamere di
videosorveglianza urbana e le armi utilizzate per uccidere
Checcucci: un coltello e uno svitabulloni.
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