L'Accademia musicale Chigiana
festeggia l'80/o compleanno di Salvatore Accardo con un concerto
della stagione Micat in Vertice venerdì 3 dicembre alle 21 al
Teatro dei Rozzi di Siena. Il celebre violinista, si ricorda, è
profondamente legato alla Chigiana: ne è stato un giovanissimo
allievo, appena quattordicenne, per poi tornare come docente dal
1973 al 1981 e successivamente dal 2003 ad oggi. Questo
festeggiamento, si spiega, "è un'occasione particolarmente
significativa per celebrare uno dei più grandi musicisti della
nostra epoca, ma anche il principale rappresentante e
ambasciatore" della Chigiana e della sua storia nel mondo.
Sul palco dei Rozzi Accardo si esibirà accanto all'Orchestra
da Camera italiana, formata da suoi ex allievi e da lui fondata
- come avvenuto per il Quartetto Accardo - nel quadro di un
costante impegno in ambito concertistico e didattico. In
programma musiche di Silvia Colasanti, compositrice romana che a
lui ha dedicato i due lavori, Capriccio a due e il nuovo Aria
per Salvatore, che sarà eseguito a Siena in prima assoluta. A
completare il programma il Gran Duo concertante per violino,
contrabbasso e orchestra d'archi di Giovanni Bottesini e il
Quartetto in mi minore di Verdi nella trascrizione per orchestra
da camera.
L'incontro tra Accardo e Chigiana risale agli anni '50,
quando il violinista quattordicenne è ammesso nella classe di
Yvonne Astruc. Nel 1973 entra a far parte dei docenti chigiani,
succedendo a Franco Gulli. Negli anni successivi (1976) Accardo
è dedicatario dei Sei capricci per violino solo di Salvatore
Sciarrino, di cui terrà a battesimo la prima esecuzione assoluta
proprio alla Chigiana, nonché protagonista (1977) di una serie
di concerti dedicati al recupero di pagine ottocentesche ormai
dimenticate assieme ad altri Maestri Chigiani, quali Alain
Meunier, Sylvie Gazeau, Bruno Giuranna, Franco Petracchi e Oscar
Ghiglia. Dopo una lunga pausa (dal 1981 al 2002) torna
all'Accademia Chigiana come docente di violino, "dando vita a
una scuola unica in Italia" e "un contributo determinante alla
formazione di nuove generazioni di giovani talenti provenienti
da tutto il mondo".
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