Giocattoli d'epoca, vecchie foto,
oggetti ludici, ma anche manifesti, cataloghi e tanti altri
documenti per ricordare il tempo che fu. Si intitola 'Giro giro
tondo, gioca il mondo' la mostra che prende il via domani a
Palazzo Ducale a Lucca fino al 9 gennaio.
L'esposizione - promossa dalla Provincia di Lucca e dalla
Fondazione Paolo Cresci per la storia dell'emigrazione italiana
- è curata da Pietro Luigi Biagioni con il progetto scenico
firmato da Alessandro Sesti. L'arco temporale del materiale
raccolto va dalla metà del 19/o secolo alla seconda guerra
mondiale e corrisponde al periodo italiano dei grandi flussi
migratori. L'allestimento ha anche una "colonna sonora" del
compositore lucchese Gianmarco Caselli il quale ha composto
appositamente "Ambarabà", un brano allegro che si ispira
all'atmosfera delle feste popolari paesane. Compone
l'esposizione una serie di documenti dedicati al gioco dei
bambini provenienti dall'archivio Cresci, con oltre 200 foto,
giocattoli d'epoca, lettere, articoli di giornale, manifesti e
cataloghi. "I bambini - spiegano i curatori della mostra
Biagioni e Sesti - entrano da protagonisti nella comunicazione
per immagini fotografiche: vi sono ritratti sin dalla nascita
seguendo l'itinerario che documenta eventi significativi della
vita: nascita, cerimonie religiose, successi scolastici e
ovviamente uno spazio importante è dedicato ai giochi".
"L'esposizione di Palazzo Ducale ci costringe, almeno a noi
adulti, a riaprire i cassetti della memoria e quindi a rinnovare
ricordi di momenti e persone care - dichiara Ave Marchi,
presidente della Fondazione Cresci -. Avvicinarsi alle
fotografie d'epoca di bambini che giocano con i balocchi di una
volta suscita un senso di nostalgia perché ci fa tornare alla
mente l'infanzia. Ma suscita anche rammarico perché sappiamo che
questi giocattoli parlano di un mondo lontano anni luci da
quello attuale".
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