Una mostra su Libero
Andreotti (1875-1933) presenterà alla Gipsoteca di Pescia
(Pistoia) opere e documenti inediti che illustreranno l'artista
anche nella dimensione domestica non solo in quella
'monumentale'. I documenti vengono dall'archivio di Andreotti e
la mostra, a cura di Elvira Altiero e Claudia Massi, sarà
inaugurata il 10 dicembre 2021 e durerà fino al 13 marzo 2022.
L'iniziativa vuole raccontare l'esperienza artistica di
Andreotti con particolare riferimento
alla scultura monumentale e alle arti applicate, e al contempo
considerarne la dimensione privata, attraverso una selezione di
fotografie storiche, disegni e documenti, in gran parte inediti
e mai esposti prima provenienti dall'archivio pesciatino e da
una raccolta privata.
L'esposizione consente di ammirare alcuni gessi finora
rimasti nascosti nei depositi del museo e mai resi visibili fino
a oggi: tra questi, spicca l'imponente busto dell'Italia turrita
con la testa dell'eroe caduto, che facevano parte del modello
preparatorio per il monumento ai caduti di Saronno, come pure la
scultura del Cristo della cappella alla Madre italiana in Santa
Croce e alcuni preziosi bozzetti riferibili al monumento ai
caduti, mai realizzato, di Milano. Sono esposti anche una serie
di disegni e fotografie da un raro
album di ricordi recentemente acquisiti dal Comune di Pescia
grazie a una donazione degli eredi dell'artista, ed un nucleo di
opere grafiche concesse in prestito da una collezione privata.
L'occasione ha permesso di effettuare un riordino generale
dell'intera Gipsoteca al fine di ricollocare adeguatamente, per
ragioni scientifiche o di conservazione, le opere di Libero
Andreotti: un esempio è costituito dal nuovo posizionamento
delle Virtù ai lati del Cristo risorto che ripropone ora
l'originaria disposizione del modello per il monumento alla
Vittoria di Bolzano. A questo gruppo è stato affiancato inoltre
il bassorilievo della
Guerra, oltre a un'inedita serie di statuette in gesso che
rappresentano i primi bozzetti per le figure femminili delle
Virtù.
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