Morto a 72 anni a Roma Andrea
Franchetti, carismatico e visionario produttore di vino tra la
Val d'Orcia in Toscana, con Tenuta Trinoro, e l'Etna, con
Passopisciaro. Figlio di madre americana e padre italiano,
cresciuto a Roma in un ambiente frequentato da artisti,
l'avventura nel mondo nel vino di Andrea Franchetti inizia negli
anni '80 quando comincia a restaurare le rovine di un'antica
casa fortificata di campagna nel comune di Sarteano (Siena).
Decide di produrre vini, ma essendo a digiuno di tecniche
agronomiche, parte per Bordeaux, in Francia, dove apprende
l'importanza del terroir. A Trinoro scopre di avere terreni
argillo-calcarei e ghiaiosi molto simili a quelli della zona
bordolese del St. Emilion. Da qui la scelta di piantare vigne
nello stile del Bordeaux.
Poi nel 2000 la visita in Sicilia dove si innamora dell'Etna.
Franchetti decide così di restaurare un antico baglio con
cantina sulle pendici del vulcano, a circa 1000 metri di altezza
sopra alla piccola frazione di Passopisciaro nel comune di
Castiglione di Sicilia. Il suo arrivo sull'Etna ha contribuito
alla rinascita della viticoltura a partire dal Nerello
Mascalese, e alla scoperta dei vini etnei da parte del mercato
internazionale. Tra i risultati conseguiti sull'Etna da
Franchetti anche la creazione dei vini di Contrada, sul modello
dei cru di Borgogna, e l'ideazione del festival internazionale
del vino 'Le Contrade dell'Etna'.
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