Una cospicua selezione di disegni,
manoscritti, documenti di archivio, fotografie rivela come dal
'200 alla metà del secolo scorso il Duomo di Siena sia stato
osservato, interpretato e proposto da pittori, disegnatori,
incisori e fotografi. Questa l'esposizione temporanea
'L'immagine del Duomo di Siena: 1223 - 1944' inaugurata oggi e
visitabile fino al 7 gennaio. La rassegna si sviluppa in due
luoghi significativi: la Cripta, racchiusa tra il Battistero e
l'antico presbiterio, cuore pulsante della Cattedrale, e la sala
del Palazzo Arcivescovile, straordinariamente aperta a tutti. La
mostra si suddivide in nove sezioni e prende in esame l'esterno
della Cattedrale, le processioni, l'interno del Duomo, la
Libreria Piccolomini, la Confessione, Il Battistero e la
Scalinata di San Giovanni, le piazze e i palazzi intorno al
Duomo, i restauri, le guide e i libri sul Duomo di Siena. In
sostanza presenta, attraverso delle vedute, l'evoluzione della
Cattedrale. L'esposizione temporanea, a cura di Alessandro
Leoncini e Chiara Nencini, fa parte del percorso del Complesso
Monumentale del Duomo di Siena insieme alla Cattedrale, alla
Libreria Piccolomini, al Museo dell'Opera, al Panorama dal
Facciatone, al Battistero e, appunto, alla 'Cripta' e
straordinariamente alla sala aperta di Palazzo Arcivescovile.
'L'immagine del Duomo di Siena: 1223-1944' è promossa dall'Opera
della Metropolitana con la partecipazione dell'Arcidiocesi di
Siena - Colle di Val d'Elsa - Montalcino e la collaborazione
della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le
province di Siena, Grosseto, Arezzo e di Opera Laboratori.
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