/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rapina violenta da 1 milione di euro a ex orefice, 3 arresti

Rapina violenta da 1 milione di euro a ex orefice, 3 arresti

Il colpo lo scorso febbraio a Firenze, si cerca un complice

FIRENZE, 11 dicembre 2021, 14:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tre uomini, un 58enne e i due figli di 30 e 35 anni, sono stati arrestati a Firenze dalla polizia, in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere, come gli autori di una rapina da 1 milione di euro avvenuta il 24 febbraio scorso nella casa di un ex gioielliere a Firenze. I tre, di origine sinti e residenti nelle province di Firenze e Pistoia, avrebbero agito con un complice, ancora non identificato, portando via gioielli e orologi per 800.000 euro e 190.000 euro in contanti. Spacciandosi per poliziotti in abiti civili, avrebbero fermato la vittima, 70enne, mentre rientrava a casa. Dopo averlo immobilizzato lo avrebbero costretto a consegnarli le chiavi dell'abitazione e una volta dentro lo avrebbero picchiato per farsi dare le chiavi della cassaforte.
    Poi sarebbero scappati portando via i monili e il denaro contante. A seguito dell'episodio il 70enne riportò ferite giudicate guaribili in 15 giorni. Secondo quanto spiegato dalla polizia, nel colpo i rapinatori, che agirono col volto coperto da cappelli e mascherine, comunicarono tra loro con ricetrasmittenti senza portarsi dietro telefoni cellulari che avrebbero permesso agli investigatori di rintracciarli. Gli agenti della squadra mobile, coordinati dal pm Giacomo Pestelli, li hanno identificati risalendo alle auto usate per la rapina, individuate grazie alle immagini riprese dalle telecamere della zona. I reati contestati, in concorso, sono rapina aggravata, lesioni personali e sostituzione di persona.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza