Il Comune di Pisa ha appena
completato il restauro della cappella medioevale di Sant'Agata,
situata nella zona absidale della chiesa di San Paolo a Ripa
d'Arno, che diventerà un monumento in più da inserire negli
itinerari storici e turistici cittadini. Di proprietà comunale,
versava da anni in grave stato di degrado. L'importo dei lavori
ammonta a 348mila euro (il 75% finanziato dalla Fondazione Pisa.
"La cappella medievale di Sant'Agata è immersa in un contesto
storico ricco di emergenze monumentali di grande rilievo - ha
spiegato il sindaco, Michele Conti - e nelle sue immediate
vicinanze c'è anche la chiesa di Sant'Antonio in Qualquonia, in
totale stato di abbandono, per la quale abbiamo recentemente
ottenuto 900mila euro di finanziamento dai fondi del Pnrr per la
rigenerazione urbana. Ora dobbiamo lavorare per valorizzare
questo nuovo spazio, inserendolo negli itinerari turistici della
città rendendolo vivo e frequentato con iniziative culturali per
cittadini e ospiti". La prima apertura della cappella è in
programma il 5 febbraio, proprio nel giorno di Sant'Agata. La
cappella, ha osservato il presidente di Fondazione Pisa, Stefano
Del Corso, "è un bene di grande importanza storica, edificata
probabilmente intorno al 1063, un edificio è a pianta centrale,
di forma ottagonale con pareti perimetrali e copertura
piramidale in laterizio". La data di costruzione e l'autore
della cappella non sono certi, ma la tradizione locale indica
che la chiesa sia stata fatta edificare nella seconda metà
dell'XI secolo dai canonici di San Paolo al ritorno dalla presa
di Palermo (1063) dalla quale fu importato il culto di
Sant'Agata.
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