Il cda di Mps ha deliberato di ritirare le deleghe dell'amministratore delegato, Guido Bastianini. La decisione, a quanto si apprende, è stata assunta dal consiglio all'unanimità. Luigi Lovaglio è stato cooptato nel cda di Mps. Lo apprende l'ANSA. Il banchiere, 66 anni, dopo una lunga carriera all'interno di Unicredit, di cui ha guidato la controllata polacca Bank Pekao, è diventato amministratore delegato del Creval curandone la ristrutturazione e il rilancio fino all'opa del Credit Agricole. Lovaglio è destinato ad assumere le deleghe di amministratore delegato, che gli verranno conferite in un prossimo cda. Il cda ha poi deliberato all'unanimità la nomina di Luigi Lovaglio ad amministratore delegato e direttore generale di Mps dopo aver revocato, sempre all'unanimità, le deleghe di Guido Bastianini. Il cda, spiega una nota, "è giunto all'unanimità alla conclusione che il Dott. Luigi Lovaglio, in virtù della sua rilevante esperienza anche a livello internazionale, unita alla profonda conoscenza del settore bancario italiano, sia il profilo più idoneo a ricoprire il ruolo di amministratore delegato e direttore generale della banca". La sfiducia a Bastianini, a meno di due anni dalla sua nomina, voluta dal M5S, ha aperto la strada alla nomina ad amministratore delegato di Luigi Lovaglio, banchiere di lungo corso con una carriera tutta interna a Unicredit, di cui ha guidato la controllata polacca Bank Pekao, per poi approdare alla testa del Creval, di cui ha curato con successo aumento di capitale e ristrutturazione fino all'Opa del credit Agricole. Lovaglio dovrebbe essere cooptato in Cda e, successivamente, ricevere le deleghe di ad. L'uscita di Bastianini dovrebbe essere stata motivata con il venir meno del rapporto fiduciario con il consiglio di amministrazione. La sfiducia arriva dopo che il Tesoro, in un incontro tenutosi una decina di giorni fa con il direttore generale, Alessandro Rivera, aveva chiesto a Bastianini, mai in sintonia con il Mef, di fare un passo indietro assecondando un cambio di strategia della banca, che quest'anno dovrà ricorrere al mercato per chiedere altri 2,5 miliardi di euro e che sta negoziando con la Ue l'approvazione del suo piano industriale mentre il governo sta chiedendo una proroga del termine per l'uscita dal capitale. All'esame del cda di Mps ci sono anche i conti dell'esercizio 2021, che gli analisti si attendono in utile per 270 milioni di euro circa. L'ad, Guido Bastianini, ha lasciato il cda di Mps dopo aver presentato i conti del 2021, i migliori dal 2015, per recarsi al funerale della sorella, mancata nei giorni scorsi. Il cda è andato avanti nella discussione sulla sua revoca e ha deliberato il ritiro delle deleghe del banchiere, che già all'inizio dell'anno aveva perso entrambi i genitori, in sua assenza. E' quanto apprende l'ANSA da alcune fonti al termine del cda di Mps.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA