L'amico Fritz di Piero Mascagni è
l'ultimo titolo operistico della stagione del teatro del Maggio
musicale fiorentino prima dell'avvio dell'84esima edizione del
Festival. La prima recita delle cinque previste è in programma
il primo marzo, alle ore 20 nell'auditorium Zubin Mehta. Alla
guida del coro e dell'orchestra del Maggio musicale fiorentino
il maestro Riccardo Frizza, la regia è di Rosetta Cucchi,
Charles Castronovo, al suo debutto assoluto sulle scene del
Maggio, sarà il protagonista Fritz Kobus.
La commedia lirica in tre atti, che verrà rappresentata senza
intervalli e della durata complessiva di circa un'ora e mezza,
torna a Firenze dopo ottantun'anni dall'ultima rappresentazione:
era infatti il maggio del 1941 quando L'amico Fritz è andato in
scena per l'ultima volta, diretto dallo stesso Pietro Mascagni.
Presentando l'opera il maestro Frizza ha sottolineato
l'importanza del lavoro musicale del compositore livornese.
"Lavorando su un libretto 'debole' da un punto di vista
drammaturgico - ha detto - si cimenta in tante novità musicali:
ci sono moltissimi cambi di tempo, melodie che si ripetono
spesso con accenti spostati". Frizza ha poi spiegato che "lo
spettacolo è ambientato a New York prima e in una tipica winery
americana poi; la messa in scena è molto ben congegnata, con
cambi di scena rapidi e consente, in uno spazio contenuto, di
mettere in relazione tutti i personaggi". "È il mio primo
spettacolo in questa nuova sala - ha detto la regista Cucchi - e
devo dire che l'acustica è davvero impressionante. La storia che
cerchiamo di raccontare è lieve, leggera, quasi alla Italo
Calvino possiamo dire: una leggerezza che però tutto vuol dire
fuorché superficialità".
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