Presidio oggi alle 19, in piazza Resistenza a Scandicci, organizzato da Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Anci e Ail toscane, per essere al fianco del popolo ucraino. Tra i presenti il governatore toscano Eugenio Giani, il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni e il sindaco della Metrocittà Dario Nardella oltre ai sindaci degli altri comuni della Città metropolitana. Tutti i cittadini sono invitati.
"Dalla Toscana terra di pace - dice Giani - deve giungere un messaggio forte e chiaro che ribadisce la contrarietà alla guerra e l'alt ai carrarmati di Putin. L'occidente su questo deve essere fermo, perseguire la pace a tutti i costi. Insieme ai nostri sindaci la nostra voce è forte". "Conosco bene - aggiunge - l'Ucraina: al di là della presenza della comunità ucraina a Firenze, noi abbiamo il gemellaggio con la città di Kiev". "Non dimentichiamoci che da un punto di vista geografico se noi mettiamo ai capi del territorio del primo continente, l'Europa, dagli Urali al mare Atlantico, ci rendiamo conto che il centro geografico dell'Europa è l'Ucraina". "Costruire un'Europa di pace - le parole di Biffoni - richiede l'attenzione costante di tutti e i sindaci toscani ribadiscono la loro contrarietà alla guerra e la necessità di sostegno unanime alle scelte che saranno fatte dal Governo italiano". "Nei nostri territori - spiegano i sindaci della Città metropolitana - vivono più di 2330 ucraini, più di 800 russi e di 100 bielorussi. Vivono con noi, molti e molte di loro aiutano i nostri anziani, altri si sono inseriti in tante altre attività delle nostre comunità. Facciamo nostra la loro angoscia e chiediamo a tutti di non credere alla presunta forza risolutiva della guerra. Da queste nostre città, in questi giorni impegnate a dare un futuro pacifico al Mediterraneo, scongiuriamo di abbassare le armi, di non avvelenare la terra, di fare respirare i cieli, di sentire il pianto dei bambini, di salvare tutti".
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