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Debutta 'Napsound' di Anna Ammirati alla Pergola

Debutta 'Napsound' di Anna Ammirati alla Pergola

Recital in tre atti che percorre infanzia, giovinezza e maturità

FIRENZE, 26 febbraio 2022, 17:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In prima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze (Saloncino Poli) va in scena dal 2 al 6 marzo 'Napsound', recital avanguardistico di stampo partenopeo con Anna Ammirati e Rocco Siliotto strutturato in tre atti, ciascuno corrispondente fasi dell'esistenza: infanzia, giovinezza e maturità. Contraddistinto da un ritmo musicale incalzante, con un eclettismo e un'energia contagiosa, 'Napsound' è uno spettacolo di Anna Ammirati con musiche e sound design di Rocco Siliotto. Le installazioni video sono di Alessandro Papa, le coreografie di Marco Mazzoni.
    La forma del racconto è quella di un dialogo tra poesie, dove la musica ne è sintassi. Questo dialogo suggerisce un percorso cognitivo, dove i vari personaggi si muovono scappando da una poesia all'altra: così, viene spiegato, il giudice di De Filippo lo ritroviamo trasformato nel dio cattivo di Ferdinando Russo, la donna borghese di Totò in quella adulta di Viviani che incita la folla, la cozza dell'Imputata di De Filippo nel chimico de Le industrie di guerra e così di seguito. Nel primo atto è rappresentato il mondo della fanciullezza, la fase della vita in cui ognuno di noi è protetto dall'illusione dell'esistenza. Nel secondo atto l'ingenuità lascia spazio all'inquietudine, a false ideologie, a quei surrogati emozionali tipici del nostro tempo.
    Nel terzo si invoca la folla a reagire e a rialzarsi con le proprie braccia. Lo spettacolo si chiude con un'evocazione del Vesuvio. "Mi ispiro all'Alice di Carroll, cerco di esplorare ogni volta un luogo diverso e ne vengo risucchiata - spiega Anna Ammirati - trasformandomi strada facendo nel personaggio di quel mondo in cui approdo o nel quale vengo catapultata, che poi concretamente è rappresentato dalla poesia successiva".
    "Per me - afferma Rocco Siliotto - 'Napsound' è un'opportunità per compiere esperimenti con voce, suoni e musica come fattori principali, al servizio del testo. Il concetto dello spettacolo è sempre stato immersivo. La musica è un insieme di composizioni pensate e scelti da Anna e da me come contrappunto all'interpretazione".
   

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