La corte d'assise del tribunale di
Pisa ha condannato oggi a 29 anni di reclusione Francesco
Lupino, il tatuatore di 52 anni che uccise Khrystina Novak,
ballerina ucraina di 29 anni, nella notte tra l'1 e il 2
novembre 2020, sparandole un colpo di pistola alla testa in
località Corte Nardi, a Castelfranco di Sotto (Pisa). L'accusa
aveva chiesto 30 anni per l'uomo, reo confesso, che agì per
vendicarsi del fidanzato di lei che voleva uscire dai giri
legati al traffico di stupefacenti nei quali era coinvolto
insieme a Lupino.
L'imputato, in carcere da circa un anno, ha collaborato con
gli inquirenti facendo ritrovare il corpo della vittima,
occultato in un sacco poi lasciato in un casolare abbandonato
nelle campagne di Orentano (Pisa), a pochi chilometri
dall'abitazione della donna. Secondo la ricostruzione della
procura, Lupino agì sotto l'effetto di un mix di alcol e droga,
sparando alla Novak da distanza ravvicinata temendo che la donna
svelasse agli inquirenti gli affari illeciti in cui l'assassino
era coinvolto. e per i quali pochi giorni prima il fidanzato
della vittima era stato arrestato.
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