Tre giovani, età tra i 20 e i 23
anni, finiti agli arresti domiciliari su ordinanza di custodia
cautelare emessa dal gip di Firenze, un quarto di 22 anni,
destinatario della stessa misura, da rintracciare e un quinto
indagato diciottenne sottoposto al divieto di dimora nel comune
di Firenze: questi gli sviluppi dell'indagine di carabinieri e
polizia municipale del capoluogo toscano, coordinati dalla
procura di Firenze, per furti su auto avvenuti tra ottobre e
gennaio scorsi nella zona dell'Oltrarno e dell'Isolotto.
Secondo quanto si spiega dall'Arma, nel corso delle indagini
svolte dai carabinieri della stazione di Palazzo Pitti e dal
reparto anticrimine della municipale, mediante l'acquisizione di
filmati di videosorveglianza sia pubblica che privata e la
successiva identificazione degli odierni indagati, lo scorso 9
febbraio a carico di alcuni di essi erano già state eseguite
perquisizioni delegate, finalizzate alla ricerca di refurtiva
nelle loro abitazioni, nonché tratti in arresto due minorenni in
esecuzione di misura cautelare nell'ambito di una parallela
attività investigativa coordinata della procura della Repubblica
presso il tribunale per i minorenni di Firenze. Sulla base degli
elementi di prova sinora raccolti, "secondo l'ipotesi d'accusa
vagliata dal gip si ritiene che gli indagati si siano resi
responsabili di 12 episodi di furto (10 consumati e 2 tentati)
ai danni di autovetture parcheggiate" tra Porta Romana, piazza
della Calza, piazza Tasso, viale Petrarca, via Santo Spirito e
piazza San Francesco di Paola, nonché all'interno di parcheggi
privati, quali il parcheggio Oltrarno e Scaf Sansovino.
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