Complicato intervento di soccorso
la notte scorsa nel Mugello per tre escursionisti sordomuti
bloccati sul sentiero 56 del Cai nel territorio di Vicchio
(Firenze), un percorso che da località Casette porta a Fornello.
L'allarme è scattato alle 21 di sabato ed è cessato alle 4.30 di
stamani con l'impegno del Soccorso Alpino e Speleologico della
Toscana, dei vigili del fuoco e in ultimo anche di un elicottero
dell'Aeronautica militare inviato da Poggio Renatico (Ferrara)
perché a causa del terreno impervio e boschivo era rischioso
evacuare via terra una donna infortunata e il marito, due
ultrasessantenni.
I soccorsi sono stati attivati grazie a una app da cui hanno
lanciato richiesta di aiuto e coordinate geografiche, poi la
prima squadra di tencii del Soccorso alpino in località Gattaia
ha incontrato una terza escursionista scesa a valle per chiamare
aiuto: è una sordomuta che, nonostante la difficoltà nelle
comunicazioni, ha saputo spiegare di essere scesa in circa
un'ora e mezzo dal punto dove ha lasciato gli altri due
escursionisti. La squadra è salita in quota e solo alle 23 ha
individuato la coppia. Oltre allo stato di iniziale ipotermia, a
causa dell'abbigliamento leggero e delle scarpe bagnate, la
donna aveva un trauma ad un arto inferiore. Un infermiere era
con la squadra del Soccorso alpino e ha immobilizzato l'arto,
inoltre i due sono stati coperti con abiti in più e teli
termici. L'infortunata è stata poi spostata per circa 500 metri,
a spalla, fino al punto individuato per l'evacuazione via
elicottero. E' stato necessario diradare l'area dai rami, poi la
donna è stata issata a bordo con un verricello. Il marito è
stato accompagnato a piedi fino all'ambulanza posizionata a
Gattaia, da cui erano partiti.
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