E' il simbolo di Pienza
(Siena), la città ideale del Rinascimento voluta dall'umanista
Enea Silvio Piccolomini, Papa Pio II, e la sua imponente
facciata in travertino rispecchia i canoni classici
dell'architettura di Leon Battista Alberti: dopo due anni e
mezzo di chiusura per lavori di conservazione, manutenzione e
restauro, riapre il 9 aprile e sarà riconsegnato alla
cittadinanza il Duomo della città cara al poeta Mario Luzi e
patrimonio dell'umanità Unesco.
La chiesa di Santa Maria Assunta fu progettata dal Rossellino
e consacrata nel 1462. L'interno, a croce latina, presenta tutte
le navate della stessa altezza, secondo il modello delle
Hallenkirchen, che Enea Silvio Piccolomini aveva avuto modo di
ammirare durante i viaggi nel Nord Europa. Un'imponente opera di
restauro, quella appena conclusa, spiega una nota, finanziata
con fondi ministeriali Mit/Mibact per un importo complessivo di
quasi 2 milioni di euro, di cui 939mila euro per interventi
strutturali. Avviata nel giugno 2019, nonostante la difficile
situazione pandemica, è stata portata a compimento con alcuni
mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti. I lavori hanno
riguardato il completamento del rifacimento della copertura del
Duomo oltre al consolidamento strutturale del campanile. Altri
interventi si sono concentrati sul consolidamento e il restauro
dei paramenti lapidei della facciata, del campanile e di tutte
le facciate esterne, compreso il restauro delle decorazioni di
tutte le volte interne. Sono stati nuovamente realizzati tutti
gli impianti, anche del battistero, fra i quali quello di
illuminazione interna ed esterna, di diffusione sonora, di
protezione dalle scariche atmosferiche, antintrusione,
videosorveglianza, rilevazione incendi e quello elettrostatico
di allontanamento volatili. Infine, il rifacimento dell'impianto
di monitoraggio del quadro fessurativo presente nella cattedrale
con la possibilità, da adesso in avanti, di un controllo anche
da remoto. Con il contributo della Fabbriceria del Duomo è stato
infine possibile eseguire la pulizia delle colonne, paraste e
pareti interne, il restauro delle acquasantiere, dei portoni
esterni e di altri manufatti lignei.
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