Va in scena, in esclusiva al
Teatro della Pergola di Firenze, Exils intérieurs dell'artista e
regista internazionale Amos Gitai, prodotto dal Théâtre de La
Ville di Parigi in associazione con Agav Films. Lo spettacolo è
in programma il 13 e 14 aprile.
Exils intérieurs è un dialogo immaginario sul tema della
posizione dell'artista (quando si trova) di fronte
all'oppressione. In scena, in maniera polifonica e nelle lingue
originali (il lavoro è in italiano, ma anche in francese e in
tedesco, con sottotitoli), brani di lettere di Thomas Mann, Rosa
Luxembourg, Albert Camus, Antonio Gramsci, Else Lasker-Schüler.
Gitai ha inserito anche un brano dell'epistolario tra Herman
Hesse e Thomas Mann: "Hesse - ha spiegato il regista - consiglia
a Mann di tenersi ai margini della politica, ma lui fa
esattamente il contrario, va a Bonn e fa un discorso contro il
razzismo e contro l'antisemitismo. I nazisti gli tolgono tutto,
e lui emigra in America, ma resta coerente con sé stesso. Non
rinuncia a dire la verità".
Exils intérieurs risponde a domande su quali conseguenze
possano esserci per la vita e il lavoro di un artista quando
prende posizione contro un regime autoritario, combinando brani
musicali, proiezioni dei film di Amos Gitai come
Berlin-Jerusalem, Kippour, Lullaby To My Father, Promised Land,
Tsili, e le letture a cura di Natalie Dessay, Pippo Delbono,
Jerome Kircher, Markus Gertken, Hans-Peter Cloos, Talia Di
Vries.
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