Sulle ceneri della Navicelli di Pisa
srl, la municipalizzata pisana per la gestione del canale
omonimo, è nata oggi la Port authority di Pisa srl: sostituisce
la vecchia società insediando una nuova governance composta da
un consiglio di amministratore che oggi ha eletto presidente
l'amministratore unico, Salvatore Pisano, presentatosi
dimissionario e confermandolo al timone. Gli altri membri del
board sono Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio,
Barbara Carli, vicedirettrice della Cna, Luisa Azzena, docente
universitaria ed esperta di diritto amministrativo, e l'avvocato
Francesco Virgone.
Tra gli obiettivi della società, spiega il Comune che è
socio unico, "c'è quello di diventare autentica authority
fluviale, continuando a garantire la gestione operativa del
canale dei Navicelli occupandosi anche della golena dell'Arno,
con compiti di governo dei processi urbanistici, gestionali ed
economici della nautica pisana, mentre in Comune è stato
costituito un ufficio apposito per garantire un rapporto diretto
con il mondo della nautica per la gestione e l'organizzazione
dell'istruttoria degli aspetti concessori della golena d'Arno".
"In questo modo - osserva il sindaco, Michele Conti - possiamo
dare una risposta concreta al rilancio del settore nautico. La
trasformazione della Navicelli in Port authority assegnerà alla
nostra municipalizzata compiti precisi per lo sviluppo delle
attività industriali, commerciali e turistiche del sistema
economico della darsena pisana e anche della golena dell'Arno.
La nuova società sarà fondamentale per le attività
cantieristiche presenti nell'area e per realizzare quelle misure
necessarie a rendere l'Arno navigabile che la città attende da
tempo". "Con questa trasformazione - conclude Pisano -
proseguiamo un percorso di sviluppo che, con diverse difficoltà
affrontate e superate, abbiamo avviato da circa tre anni,
aumentando il peso specifico della società per renderla sempre
più autorità di sistema integrato con gli enti istituzionali per
consentirle di fornire il miglior supporto alle imprese
nautiche, in sinergia con Confcommercio, Confesercenti, Cna e
Unione industriale pisana con le quali ci interfacciamo
quotidianamente".
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