Biglietti intimidatori incollati ai
vetri di auto lasciate in sosta irregolare a Prato. Accadeva dal
2020, secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale della
città toscana che ha individuato il presunto autore, un 41 enne
pratese. L'uomo è stato denunciato per deturpamento e
imbrattamento di cose altrui.
Il 41enne, si spiega dal Comune di Prato, è stato fermato
ieri dagli agenti della municipale che lo hanno trovato in
possesso di oltre 60 biglietti, tutti scritti a mano e con
offese nei confronti del conducente, diversi tra loro in base al
tipo di infrazione: dal classico divieto di sosta sino ad
arrivare all'occupazione dello stallo per i disabili.
Secondo quanto ricostruito dai vigili, era dal 2020,. specie
in zona via Torelli, via Pisano e via Ferrucci, che biglietti
intimidatori venivano apposti con una colla speciale e un
raschietto sui finestrini delle auto, rendendo difficile la loro
rimozione e in certi casi con danni anche ai motori alza vetro
delle macchine. Varie le denunce arrivate alla municipale che ha
fatto partire le indagini e ha attivato un servizio specifico di
osservazione e controllo. ieri mattina il 41enne è stato colto
"in flagranza". Oltre ai biglietti gli sono stati sequestrati
colla e raschietto. "Tante le vittime ancora da identificare,
molte delle quali non hanno sporto denuncia all'autorità" si
spiega dal comando della municipale che ora "invita chiunque è
rimasto vittima dell'attività dell'uomo, e che può dimostrarlo,
a presentare denuncia".
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