Esplorare un'antica città
ricostruita in realtà virtuale, scoprire i segreti della natura
con riproduzioni in 3d, progettare edifici e impianti in scala
uno-a-uno con la realtà mista: sono alcune delle esperienze
possibili grazie a Xrit, startup di Sassari che presenta a
Didacta, la fiera dedicata alla scuola in corso a Firenze, la
tecnologia che unisce realtà aumentata, virtuale e mista.
Docenti, amministratori e dirigenti scolastici possono
sperimentare a Firenze le attività educational, indossando il
casco-visore di Xrit ed entrando in diversi scenari. Xtours, ad
esempio, permette agli studenti di diventare archeologi nella
Pompei romana, attraversare la Milano sforzesca o conoscere la
Firenze del Rinascimento, mentre Xgreen applica la realtà estesa
ai percorsi di educazione ambientale per sensibilizzare i
giovani alle tematiche della sostenibilità. Xrs poi permette
agli studenti degli istituti tecnici e delle facoltà di
ingegneria e architettura di cimentarsi con una modalità di
co-progettazione 4.0, familiarizzando con ambienti 'Building
information modeling' e digital twin.
"Xrit è uno strumento affine alle necessità della didattica,
della formazione e della cultura - spiega Claudia Saba,
co-fondatrice di Xrit -. Lo studio basato sui libri e sulle
lezioni frontali rappresenta il canale tradizionale di
comunicazione della conoscenza, ma Xrit può abilitare una
modalità di insegnamento innovativa, più immersiva e
coinvolgente, con un valore aggiunto basato sull'esperienza. La
realtà estesa offre inoltre una maggiore inclusività,
accessibilità e opportunità, quando permette a chiunque di
simulare un viaggio o un rilievo topografico, un'avventura nella
natura o un incontro con i grandi del passato, senza muoversi
dalla scuola".
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