Una libreria a marchio Giunti con
scaffali installati al posto della platea, il palco utilizzato
durante il giorno per cultura, musica e teatro, mentre in
galleria resteranno circa 180 poltrone per guardare i film che
saranno proiettati soltanto la sera. E' il progetto di
trasformazione del cinema Odeon di Firenze, presentato oggi da
Martino Montanarini, amministratore delegato di Giunti editore,
e Gloria Germani, direttrice del cinema Odeon. La presentazione
segue l'acceso dibattito sulla trasformazione dello storico
cinema e l'appello di intellettuali e cittadini che chiede di
non snaturare lo spazio che oggi conta oltre 550 posti.
"L'Odeon come cinema non chiuderà mai, e anzi questa
operazione punta a metterlo in sicurezza", ha detto Montanarini.
Il cinema, è stato spiegato, sarà aperto durante il giorno per
comprare libri, vedere mostre, o assistere a concerti, e per
partecipare a letture ad alta voce. In platea ci sarà anche uno
schermo, adatto alla visione in piena luce, dal quale il giorno
saranno proiettati film e documentari ascoltabili con cuffie
bluetooth. "Questa soluzione - ha osservato Montanarini - non
sarà mai sostitutiva della proiezione di film". Al piano
superiore le attuali poltroncine saranno ridotte e ci sarà
spazio per 180 spettatori che la sera potranno seguire la
programmazione dell'Odeon, con film in lingua originale e
pellicole d'autore. Il foyer del piano superiore sarà invece uno
spazio aperto al pubblico. Per quanto riguarda gli interventi
strutturali, "il progetto presentato in sovrintendenza è
conservativo - ha aggiunto -. Le modifiche sono minime, volte a
ripristinare lo stato originale e rimuovere alcune barriere
architettoniche". Tra le ipotesi avanzate il ripristino del
pavimento non inclinato della platea con la rimozione dei tre
scalini attuali, e l'installazione di un montapersone per
rendere accessibile ai disabili il piano superiore. "Qualora la
sovrintendenza non volesse accettare le proposte di modifica -
ha detto ancora Montanarini - siamo a pronti a seguire soluzioni
alternative, o a rinunciarvi del tutto". Per quanto riguarda il
capitolo ristorazione, "lo spazio destinato resterà esattamente
pari a quello attuale".
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