/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pantaloncini, gonne corte e top a scuola, stop della preside

Pantaloncini, gonne corte e top a scuola, stop della preside

Circolare a Firenze, vestiti studenti e personale siano consoni

FIRENZE, 01 giugno 2022, 18:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

A scuola niente canotte o top, bocciati anche pantaloncini e gonne corte. Lo prevede una circolare rivolta agli alunni e al personale dell'Istituto comprensivo Oltrarno di Firenze, redatta dalla dirigente scolastica. La circolare ricorda che "in base al regolamento d'istituto l'abbigliamento deve essere consono all'ambiente scolastico e adeguato alle attività proposte. Pertanto, anche in seguito alle segnalazioni del personale docente, si evidenzia a titolo esemplificativo che non risulta consono all'ambiente scolastico l'utilizzo di canotte, top, pantaloncini corti, gonne corte e simili. Si comprende l'esigenza di un abbigliamento pratico e fresco, ma si consiglia di preferire capi in tessuti naturali come cotone e lino".
    Sulla questione interviene anche l'Aduc che in una nota sottolinea che "la dirigente scolastica, preoccupata per l'abbigliamento di studentesse e studenti, ha ritenuto opportuno diramare una circolare in cui invita al decoro. Pietra dello scandalo è stato più che altro l'abbigliamento delle ragazze, ispirato e realizzato alle mode più in vigore. Si parla di decoro, concetto molto individuale o dettato da modi e costumi diffusi che non è detto siano accettati da tutti. Tutti che hanno uguali diritti, siano essi presunta minoranza o altrettanta presunta maggioranza". Secondo l'Aduc "si è scelta la libertà di abbigliamento ma ecco che la libertà diventa una chimera, perché invece viene imposta morale e gusto di chi dirige la specifica scuola. Il metodo per non intrecciarsi in queste diatribe c'è ed è semplice: la divisa. O ognuno si veste come crede, e tutti zitti, o si impone la divisa a tutti".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza