Applausi per il drappellone per il
Palio di Siena che si corre il 2 luglio dopo due anni di pausa
per la pandemia, firmato dalla pittrice inglese Emma Sergeant.
Il 'cencio' è stato presentato stasera nel Cortile del Podestà
di Palazzo Pubblico, alla presenza del sindaco Luigi De Mossi,
ed è un elegante lavoro figurativo, in cui l'abile tratteggio a
gouche, esalta la rappresentazione dando vita a quel connubio
tra sacro e profano che il Palio di Siena è in grado di creare.
Di grande impatto visivo, spiega una nota, la testa di un
cavallo che domina tutta la parte centrale. Il vero e unico
protagonista della festa senese. In alto, sulla destra, la
riproposizione di un momento della corsa. Come in un fotogramma:
due contrade sull'anello di tufo con sullo sfondo il Palazzo
comunale. Dalla parte opposta il volto della Vergine nel quale
ritrovare i lineamenti dell'artista inglese. Nella Madonna
dipinta dalla Sergeant si può così vedere la santissima madre di
Gesù e la donna della nostra contemporaneità. In basso il
bestiario delle 10 Contrade che partecipano alla Carriera. Nel
drappellone della pittrice inglese il cromatismo è estremamente
ridotto. A dominare è il nero, con le sue sfumature e l'arancio
che satura, con un effetto tipo spugnatura, gli spazi lasciati
vuoti dalle figure. Sergeant ha avuto modo di conoscere Siena,
ben rappresentata, infatti, sul drappo anche con i tre grandi
stemmi dei Terzi (Terzo di Camollia, Terzo di Città e Terzo di
S. Martino), l'antica suddivisione della città, come a rimarcare
il forte senso di appartenenza dei suoi cittadini.
E' invece dello scultore e cesellatore Dante Mortet, il
Masgalano che andrà in premio alla migliore comparsa, che si
distinguerà per eleganza e dignità di portamento e
coordinazione, durante la sfilata nel corteo storico in
occasione dei Palii del 2022. Mortet ha interpretato, con grande
ironia, l'anima goliardica che, quest'anno, veste il premio
offerto dall'Associazione culturale Feriae Matricularum
Senensium.
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