Con quasi un'ora e mezzo di poesia
e musica Patti Smith ha omaggiato il David di Michelangelo in
occasione delle celebrazioni per i 140 anni dall'inaugurazione
della tribuna che lo ha accolto all'interno della Galleria
dell'Accademia di Firenze. "Sono davvero felice e onorata di
essere qui - ha detto la 'sacerdotessa del rock' salendo sul
piccolo palco posizionato proprio sotto la tribuna del David -
in questo luogo di bellezza per celebrare Michelangelo. Oggi è
un giorno speciale perché festeggiamo i 140 anni del
trasferimento al sicuro del David".
Poi, dopo un inchino al capolavoro di Michelangelo, ha
iniziato il reading musicale dal titolo 'An evening of poetry
and music', in cui ha alternato testi e omaggi alle sue canzoni
più intime e famose. Accompagnata dai due figli, Jesse al
pianoforte e Jackson alla chitarra, e dall'amico Tony Shanaha al
basso, Smith si è esibita in una formazione acustica, intima, di
fronte a 190 persone sedute nella galleria del museo. La
sacerdotessa del rock ha aperto con 'The boy who loved
Michelangelo' una sua poesia dedicata a Robert Mapplethorpe,
seguita da Greatful, ripercorrendo poi i brani più famosi che
hanno segnato la sua carriera e lasciando anche spazio alla
figlia, che proprio ieri festeggiava il compleanno, per cantare
una sua canzone. Tra gli altri brani proposti anche Dancing
Barefoot, My blakean year per poi arrivare al grand finale con
'Because the Night' e 'People have the Power'. Per la direttrice
del museo Cecilie Hollberg è stato "un evento indimenticabile,
unico, quello con Patti Smith che chiude in modo spettacolare
la prima parte di David 140. Abbiamo avuto molti ospiti
musicisti, storici dell'arte e giornalisti che hanno saputo
rendere omaggio, ciascuno con il proprio sapere, alla più
celebre delle sculture".
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