A Sant'Anna di Stazzema
(Lucca), due giorni di teatro della memoria con la prima
edizione del festival 'Quassù su questa terra che racconta' di
Elisabetta Salvatori e La Bottega del teatro. Quattro gli
spettacoli in programma tra l'8 e il 9 agosto: la storia dei
personaggi del quartiere Corea a Livorno, ricostruito sulle
macerie della guerra, e i racconti di uomini mai più tornati dal
fronte, il tradizionale spettacolo di Elisabetta
Salvatori,'"Scalpiccii sotto i platani. L'estate del '44 a
Sant'Anna di Stazzema', e 'Marocchinate' scritto da Simone
Cristicchi e Ariele Vincenti che narra dei giorni successivi
allo sfondamento degli alleati della linea di Montecassino,
ultimo baluardo tedesco in Italia.
La rassegna teatrale di narrazione è nata, spiegano gli
organizzatori, sullo stimolo dell'associazione Martiri di
Sant'Anna e curata dal Parco nazionale della pace di Stazzema.
Vedrà alternarsi quattro attori impegnati in altrettante
interpretazioni. Ad aprire il festival, l'8 agosto, alle 19,30
'Corea. Una questione di geometrie' di e con Fabrizio Brandi, a
seguire alle 21,30 'Filippo vostro. Storie della ritirata di
Russia' di e con Luca Barsottelli, e la collaborazione
drammaturgica di Francesco Niccolini. Il giorno dopo, alle 19,
'Scalpiccii sotto i platani' di e con Elisabetta Salvatori, con
al violino Matteo Ceramelli, e alle 21:30 'Maorcchinate.
Aspettavamo ji salvatori… so' arrivati ji diavoli', di Simone
Cristicchi e Ariele Vincenti, con Ariele Vincenti e la regia di
Nicola Pistoia.
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