Alberi caduti, allagamenti con disagi alla circolazione stradale, qualche breve e temporanea mancanza di corrente elettrica in alcuni punti della città a Firenze per la perturbazione della sera di Ferragosto, annunciata dalle previsione meteo e la prima che in maniera copiosa e significativa interrompe il lungo periodo di siccità. I vigili urbani sono intervenuti a Firenze in particolare per cadute di alberi su lungarno Ferrucci (uno è finito su una vettura in sosta all'angolo con via Ricorboli), in viale Marco Polo e in via Cave di Monteripaldi, e a presidio di sottopassi critici per gli allagamenti, come quello tra viale Guidoni e l'aeroporto.
L'acqua sulle carreggiate ha bloccato la circolazione stradale in molti punti della città, le precipitazioni abbondanti hanno causato difficoltà agli automobilisti diminuendo la visibilità.
In tilt, inoltre, diversi impianti semaforici. Diverse auto sono andate in panne.
Anche nella provincia il maltempo ha causato disagi.
Difficoltà sono state segnalate per la circolazione fuori da svincoli autostradali e anche sulla Fi-Pi-Li. La protezione civile della Città metropolitana raccomanda la massima cautela alla guida delle vetture per la possibile presenza di detriti e ramaglie portate dal vento che ha accompagnato la precipitazione.
Nel pomeriggio c'era stato un altro piovasco su Firenze, ma di breve durata. Annullata il 16 agosto la cosiddetta 'provaccia' del Palio di Siena che si sarebbe dovuta correre alle 9, a causa del maltempo della notte scorsa. Il Comune spiega che per la pioggia il sindaco Luigi De Mossi, sentito il parere del dirigente dell'Ufficio Tecnico comunale e dei Deputati della Festa, "vista l'impraticabilità e pericolosità del tufo, ha emesso apposita ordinanza". Ora è esposta 'bandiera verde' alla trifora di Palazzo Pubblico con la quale è stato ufficializzato l'annullamento. La 'provaccia' precede il Palio previsto stasera. Il violento nubifragio abbattutosi la sera di Ferragosto nella Toscana Centrale ha fatto rinviare la 70/a edizione del Gran Premio di trotto all'ippodromo Sesana di Montecatini Terme (Pistoia), una classica delle corse ippiche dove fra l'altro gareggia il cavallo Vernissage Grif, figlio di Varenne. Sono state disputate le prime quattro prove del programma, comprese due batterie eliminatorie che compongono i partenti della finalissima, ma le altre quattro corse sono state annullate a causa delle precipitazioni. La decisione di sospendere il programma è stata presa dai commissari di giuria in accordo con le categorie ippiche e con la società proprietaria dell'ippodromo Snaitech. Le corse - compresa la finale del Gran Premio Città di Montecatini - saranno recuperate stasera a partire dalle 20.30, con accesso gratuito al pubblico.
"Ho chiesto a Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze l'attivazione dello stato di emergenza", afferma stamani su Facebook il sindaco Francesco Casini, che è rientrato apposta dalle ferie per coordinare le operazioni. Spiega intanto che "a seguito del violentissimo nubifragio che si è abbattuto questa notte sul territorio di Bagno a Ripoli, in particolare nelle località di Grassina, Antella, Capannuccia, si stanno verificando mancanze di corrente elettrica e fornitura di acqua che saranno ripristinate nel più breve tempo possibile" mentre il sistema di protezione civile è stato immediatamente attivato, presenti i vigili del fuoco, le forze dell'ordine e gli operai comunali assieme a volontari, operativi senza sosta da ieri sera. Un evento senza precedenti e con conseguenze significative, per fortuna senza danni a persone ma con molti problemi ad abitazioni, auto, strade e patrimonio comunale". Casini riferisce che hanno "retto le casse di espansione di Capannuccia che hanno permesso di gestire la piena del torrente Ema evitando conseguenze più gravi alla frazione di Grassina. La portata di acqua dell'Ema è arrivata in soli 45 minuti da zero a livello di emergenza". Invece "non hanno retto alcuni torrenti, fossi e borri minori che hanno causato i danni più gravi e su cui verificheremo eventuali responsabilità di privati ed enti". Netta e repentina risalita del livello dell'acqua degli affluenti dell'Arno a Firenze, soprattutto a valle del centro storico, in concomitanza col nubifragio di ieri sera (iniziato dopo le 20 e proseguito con forza circa tre ore) secondo le tabelle idrometriche riportate dalla protezione civile del Comune sul suo profilo Facebook intorno a mezzanotte. I corsi d'acqua intorno alla città hanno risentito dei mesi di siccità e parte di essi erano in secca per lunghi tratti. Le misurazioni idriche del Mugnone al Ponte alle Mosse, in pieno abitato di Firenze, della Greve al ponte di Scandicci, e dell'Ema a Grassina - affluente per cui si rileva il maggior incremento del livello dell'acqua nei momenti di pioggia copiosa - mostrano rialzi dei livelli idrometrici consistenti. Non così l'Arno, quasi invariato alla stazione idrometrica di Rosano, prima di entrare in città, e poco più che rialzato alla stazione degli Uffizi, ma va tenuto conto della notevole differenza dell'ampiezza degli alvei tra il fiume maggiore e i torrenti che lo servono. Le tabelle proposte dalla protezione civile comunale mostrano pure le precipitazioni cumulate in città (quasi 40 mm stimati tra le ore 20 e le ore 23) e la forza del vento, con forti raffiche
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