La statua equestre Cosimo I, opera
bronzea del Giambologna collocata in piazza della Signoria a
Firenze, è stata smontata per il restauro. Per l'operazione è
servita una gru che ha sollevato il cavaliere e lo ha
posizionato su un appoggio in legno. Cosimo I e cavallo
torneranno insieme alla fine dei lavori, prevista per marzo. Il
restauro è reso possibile grazie all'accordo tra il Comune di
Firenze e la maison fiorentina Salvatore Ferragamo S.p.A. che,
tramite Art Bonus, ha elargito un'erogazione liberale di oltre
un milione di euro.
L'accordo con Ferragamo, che ha seguito quello che ha portato
al restauro della maestosa fontana dell'Ammannati in piazza
della Signoria (terminato nel 2019), ha già visto ultimato il
restauro del David di piazzale Michelangelo e proseguirà poi con
Ercole e Caco di Baccio Bandinelli e la copia del David di
Michelangelo poste all'ingresso di Palazzo Vecchio e la copia di
Giuditta e Oloferne sull'Arengario. I lavori sono diretti dal
servizio belle arti del Comune, con l'alta sorveglianza a cura
della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio ed
eseguiti da Cooperativa Archeologia con il supporto del Cnr.
"E' stato davvero emozionante vedere la statua praticamente
divisa in due - commenta il sindaco Dario Nardella - per questa
pratica di restauro innovativa e accurata. Non vediamo l'ora che
Cosimo I torni a splendere della sua bellezza originaria e con
lui le altre statue della piazza". L'ultimo smontaggio della
statua equestre risale alla Seconda guerra mondiale: l'opera fu
spostata per proteggerla dai bombardamenti. L'ultimo restauro
esterno è degli anni Novanta. Adesso sarà possibile eseguire le
operazioni di restauro anche all'interno del cavallo, che ha una
cavità sotto la sella. Negli scorsi mesi sono state anche
effettuate indagini con tecnologia a raggi X per monitorare
soprattutto lo stato di conservazione delle strutture metalliche
all'interno delle zampe del cavallo: emersa la solidità e la
stabilità delle strutture.
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