Luci, schermi, specchi e filtri
colorati sono i protagonisti della più grande mostra di Olafur
Eliasson mai realizzata in Italia: il 22 settembre si apre a
Palazzo Strozzi a Firenze (fino al 22/1) l'esposizione 'Nel suo
tempo' con cui l'artista contemporaneo riesce a coinvolgere
anche l'architettura rinascimentale del palazzo con opere
storiche e nuove produzioni.
Punto di partenza è Under the weather (2022), opera site
specific per il cortile, costituita da una grande struttura
ellittica di 11 metri sospesa a 8 metri di altezza, che crea
agli occhi dei visitatori un effetto fatto di interferenze
visive, simili allo sfarfallio di uno schermo. Tra le opere in
mostra How do we live together (2019) costituita da un grande
arco metallico che invade in diagonale lo spazio di una sala in
cui il soffitto è rivestito da una superficie specchiante e
l'installazione Solar compression' (2016), un disco circolare
sospeso, specchiante su entrambi i lati, in costante movimento,
emanando dal suo interno una luce gialla che inonda l'ambiente.
Nel percorso anche un'opera iconica della carriera di Eliasson,
Beauty (1993) che riproduce in arcobaleno grazie la luce
proiettata, rifratta e riflessa dalle gocce d'acqua in cui il
pubblico può immergersi. La mostra si chiude nella Strozzina
dove l'artista presenta una nuova opera che utilizza la realtà
virtuale: indossando un visore il pubblico entra in un mondo
digitale da esplorare.
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