Ricollocata all'interno del Museo
Civico di Siena l'opera 'Madonna con Bambino' di Ambrogio
Lorenzetti (1290-1348), uno dei capolavori eseguiti dall'artista
nella sua funzione di pittore civico al servizio del Comune di
Siena.
L'opera stamani è stata ricollocata nella stanza del
vestibolo del museo. Più nota come Madonna con Bambino (Maestà
Madonna della Loggia del Palazzo Comunale), risale al 1340, ed è
un frammento di un più ampio affresco a carattere civico
realizzato da Lorenzetti nella parete sinistra della Loggia dei
Nove, al terzo piano del Palazzo Comunale. Rimase danneggiato a
causa della secolare esposizione agli agenti atmosferici e delle
infiltrazioni d'acqua dal tetto del Loggione, poi l'affresco è
stato staccato nel 1967 e restaurato da Giuseppe Rosi. Dalla
preziosa testimonianza della cronaca di Agnolo di Tura del
Grasso, risulta che l'opera fu realizzata nel 1340 e come la
raffigurazione della Madonna col Bambino fosse completata con
quelle delle Virtù Cardinali, andate però perdute. Esposta a
partire dal 1969 all'interno del Palazzo Comunale di Siena la
Madonna è tra gli esempi più rappresentativi della maturità
artistica del maestro. E' stata rimossa nel 2017 per essere
esposta alla grande mostra senese dedicata quell'anno ad
Ambrogio Lorenzetti e in tale occasione fu restaurata da Massimo
Gavazzi, che pur nella frammentarietà dovuta alle varie lacune,
le ha restituito una maggior leggibilità. "L'opera torna
finalmente alla sua collocazione - commenta il sindaco Luigi De
Mossi - per ricomporre una parte del prezioso e imponente
patrimonio artistico del Palazzo Comunale. Il restauro e la
ricollocazione consentono di valutarne l'elevata qualità
ideativa ed esecutiva".
"Torniamo - spiega l'assessore alla cultura Pasquale Colella
Albino - ad ammirare questa opera nella sua collocazione
all'interno del vestibolo che ne permette l'adeguata
conservazione. Ritroviamo, di fatto, la Madonna della Loggia,
opera che voleva quindi assumere un profondo significato civico
e politico, ravvisabile nei suoi messaggi scritti, nel disco
globo sorretto dalla Vergine, nella regalità di questa, e
nell'atto benedicente di Gesù Bambino".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA