Era andato via dopo l'incidente ma
si è presentato stamani al comando della polizia municipale di
Livorno, il conducente dell'auto Bmw che domenica 16 ottobre in
tarda serata ha investito un rider sullo scooter in piazza
Mazzini dopo una mancata precedenza a un incrocio.
L'automobilista è un moldavo di 60 anni residente a Livorno che
verrà denunciato dai vigili per omissione di soccorso.
Il 60enne aveva lasciato l'auto sul posto ed era andato via a
piedi senza assistere il rider 39enne che è rimasto ferito con
una frattura a una gamba. Ancora stamani era in corso le sue
ricerche, con indagini per rintracciarlo ma poi si è presentato
da sé alle autorità. Sull'episodio Filippo Bellandi, segretario
del Nidil Cgil provinciale, "quanto sia inaccettabile che i
lavoratori delle piattaforme di food delivery continuino a
rischiare la vita a causa dei ritmi frenetici imposti
dall'algoritmo. Serve un cambio di rotta, non è più pensabile
continuare così". Bellandi ricorda che "è passata poco più di
una settimana dall'infortunio mortale a Firenze del rider
Sebastian Galassi e poco più di 6 mesi da quello di William De
Rose, avvenuto a Livorno. È evidente che c'è un problema
strutturale nel meccanismo che lega il salario al numero di
consegne, spingendo i lavoratori a praticare ritmi di lavoro
insostenibili".
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