E' stato firmato oggi, "a
conclusione di un proficuo e costante lavoro", il decreto di
trasferimento dall'Agenzia demanio di Livorno al Comune di
Capraia isola di beni dell'ex convento S.Antonio. Lo rende noto
la stessa amministrazione comunale dell'isola toscana che parla
di "momento storico per il Comune di Capraia che vede passare al
proprio patrimonio, dopo 150 anni, grazie alla procedura di
federalismo demaniale ex art. 56 bis del dl21 giugno 2013
n.69,convertito con modificazioni con legge 9 agosto 2013 n.98,
gli edifici che ospitavano la Colonia penale dal 1873".
"Il compendio" si spiega dal Comune, "si compone di alloggi
attualmente abitati da residenti sull'isola, mentre le vecchie
officine e i magazzini sono interamente da recuperare e
ristrutturare. L'intero complesso comprende anche il più antico
Convento francescano (1600) e la Chiesa di S. Antonio. Se la
Chiesa è già di proprietà del Comune e oggetto di importanti
opere di restauro tramite finanziamenti della Regione Toscana,
per il Convento è in iter la richiesta di federalismo culturale,
in quanto il bene è vincolato dal ministero Beni Culturali". Sul
futuro il sindaco di Capraia, Marida Bessi, spiega che in
Consiglio Comunale "è stato già approvato un piano di recupero
dell'intera area prevedendo nelle aree oggi trasferimento della
proprietà, oltre alle abitazioni e alla finalità culturale
dell'impianto seicentesco, un ambizioso progetto per una scuola
di alta formazione professionale per la blue e green economy. Un
pied-à-terre per università, istituti di formazione e campus per
giovani che vogliono investire nelle sfide del futuro in termini
di ambiente e sostenibilità. L'isola ambisce, infatti, a
rappresentare un esempio di protezione ambientale e
valorizzazione naturalistica, con una comunità che disegni il
proprio sviluppo su progetti duraturi e sempre più consapevole
del proprio patrimonio storico-culturale".
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