Riapre dopo un anno di restauri la
Sala della Guardaroba del museo di Palazzo Vecchio, comunemente
nota come Sala delle Carte geografiche: sarà di nuovo possibile
ammirare le tavole dipinte con le terre dell'Europa,
dell'Africa, dell'Asia e del nuovo mondo così come conosciute
nella seconda metà del 16/o secolo. In via di ultimazione anche
il restauro del mappamondo, monumentale globo posto al centro
della stanza, che viene 'curato' in diretta sotto gli occhi dei
visitatori. L'intervento, del valore di 500mila euro, è stato
reso possibile grazie alla donazione di 'Friends of Florence'
nell'ambito del programma 'Florence I care' che mira a creare
partnership con privati per il restauro di beni culturali e di
interesse pubblico.
Le carte, 53 dipinti a olio su tavola con supporti lignei,
inserite negli sportelli dei monumentali armadi, offrono una
dettagliata rappresentazione di terre e mari noti ai tempi di
Cosimo I, impreziosite da una miriade di iscrizioni dorate,
raffinati cartigli, imprese medicee e creature fantastiche, sono
state staccate e restaurate nella sala attigua che già ospitò il
restauro del putto che decora il Terrazzo di Giunone al terzo
piano del museo, recuperato un anno fa sempre grazie a Friends
of Florence. Il mappamondo invece, troppo grande per cambiare
sala (ha una circonferenza di oltre due metri), è stato solo
spostato all'interno della sua sede via via che i lavori sono
andati avanti. Il Comune di Firenze e il Museo Galileo hanno
iniziato una collaborazione per lo studio e l'elaborazione di
una applicazione interattiva che consente di esplorare il Globo
e la Sala delle Carte Geografiche quale valorizzazione culturale
dell'ambiente e dei beni culturali qui custoditi.
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