La storia "di una signora che a
febbraio voleva adottare una famiglia ucraina, ma era disperata
perché erano finite: alla onlus le avevano detto che erano
rimaste solo quelle siriane". La questione migranti, "o meglio
il tema dell'integrazione, affrontato con il punto di vista di
Mendel, padre della genetica". La guerra, "con un Putin inedito
- e una citazione chapliniana - che parla in dialetto bitontino,
o meglio un grammelot tra gli accenti pugliesi di provincia che
assomiglia al russo". Il tema delle donne, "con una parte di
sano maschilismo, perché abbiamo al governo una donna e il
pubblico apprezza tantissimo". E il nuovo esecutivo? "Non ho
visto la tv, preparavo lo spettacolo. Posso dire che di Giorgia
Meloni mi ha colpito positivamente la capacità di
comunicazione". Sberleffo e satira politicamente scorretta,
Checco Zalone è pronto per la tournée nei teatri e nei
palazzetti di tutta Italia con il nuovo spettacolo, Amore + Iva,
scritto con Sergio Maria Rubino e Antonio Iammarino, al debutto
l'8 novembre a Palazzo Wanny a Firenze, per toccare poi Bologna,
Conegliano, Trieste, Ravenna, Torino e gli Arcimboldi di Milano
per tre settimane nel periodo natalizio.
Prodotto da Arcobaleno Tre e MZL, con l'organizzazione
generale di Lucio e Niccolò Presta, il tour - che durerà un anno
- ha già toccato i 100 mila biglietti venduti solo sulla
piattaforma Ticketone.
"È un ted questo spettacolo, in cui parlo di adozioni,
diritti civili, tra momenti pungenti e temi scottanti. non ci si
annoia. Mi aspetto le polemiche, le stroncature sane", racconta
Zalone incontrando la stampa a Firenze alla vigilia
dell'esordio. "Nelle prime tre date a Senigallia la mia
performance è andata crescendo - scherza - il primo giorno mi
avreste stroncato, il secondo incensato".
"Se ho mai sofferto per le polemiche? Una volta sola, ho
fatto l'imitazione di Misseri e me ne sono pentito, forse ho
sbagliato, era eccessiva. Da lì ho imparato a limitarmi,
tracciando una linea di confine tra ciò che è simpatico e cio
che è inopportuno". Ma la voglia di stuzzicare è rimasta: "Nello
spettacolo propongo la storia di una famiglia arcobaleno che
adotta un bambino in un orfanotrofio di Predappio. Come andrà a
finire?".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA