Il nuovo allestimento del
Refettorio piccolo col Cenacolo del Ghirlandaio, un nuovo
bookshop, un'app per la visita e il restyling dell'immagine e
dei pannelli informativi: sono i principali interventi di
valorizzazione delle collezioni e del percorso di visita portati
a termine dal museo di San Marco a Firenze.
L'intervento più importante, spiega il museo in una nota, è
stato possibile grazie allo spostamento del bookshop dal
Refettorio piccolo, celebre per il grande affresco dell'Ultima
Cena di Domenico Ghirlandaio in una sala in prossimità
dell'uscita del museo. Il Refettorio piccolo, quindi, è stato
completamente riallestito: grazie alla nuova illuminazione e
alla possibilità di osservarlo dalla giusta distanza, il grande
affresco dell'Ultima Cena si offre ora all'ammirazione dei
visitatori in tutta la sua bellezza. Alle pareti laterali, oltre
ad alcune robbiane già esposte da tempo, sono stati appesi tre
dipinti recuperati dai depositi del museo: una grande tela del
pittore fiorentino Filippo Tarchiani con l'Orazione di Cristo
nell'orto (1615 circa); la tela raffigurante San Marco
evangelista in trono, copia sostitutiva dell'originale di Fra'
Bartolomeo eseguita da Antonio Franchi e la tavola centinata
raffigurante Sant'Agostino benedicente in trono (circa 1515-20)
attribuita a Ridolfo Bigordi.
"Il Museo di San Marco non finisce di stupire - sottolinea
Stefano Casciu, direttore regionale Musei della Toscana -
proponendo con cadenza costante novità e miglioramenti al
percorso museale. La nuova grafica si espande via via negli
ambienti dell'antico convento; l'app consente ai visitatori un
moderno e qualificato accompagnamento alla visita e non ultimo
il bellissimo recupero del Refettorio piccolo, dominato dal
Cenacolo del Ghirlandaio, ambiente raffinato ed elegante che è
stato restituito al suo equilibrio spaziale quattrocentesco,
arricchito di nuove opere e opportunamente illuminato".
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