Tre "blitz spontanei" a Firenze,
alla stazione centrale di Santa Maria Novella, all'aeroporto
Amerigo Vespucci e in via Cavour davanti al Consiglio regionale
della Toscana, per il Collettivo di fabbrica ex Gkn di Campi
Bisenzio (Firenze). I lavoratori hanno dato vita a piccoli
presidi con slogan e striscioni del Collettivo, protestando
anche contro il ritardo nel pagamento dello stipendio di
ottobre: una vicenda che ha spinto la Fiom-Cgil, ieri, a
proclamare uno sciopero di due ore oggi per i metalmeccanici di
Firenze, Prato e Pistoia.
"Il ricatto degli stipendi - accusa il Collettivo - è
l'ultimo capitolo della codardia di un intero sistema. Avevamo
avvertito di non osare toccare il reddito dopo che ci avete
toccato il lavoro. Vi piace vedere gli operai disperati e
ricattati senza stipendio? Noi, gli ultimi, possiamo essere
ovunque e contemporaneamente". Il Collettivo chiede inoltre "la
verità sullo stato societario" di Qf Spa, nuova proprietaria
della fabbrica; di "mettere a disposizione lo stabilimento di
chi veramente vuole e può portare idee, progetti, lavoro";
quindi, l'attivazione di una "Cassa integrazione non retroattiva
e solo con un vero piano di reindustrializzazione".
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