Il Museo dello sci di Abetone si
impreziosisce di una nuova sala dedicata alla campionessa Celina
Seghi, morta a 102 anni il 27 luglio scorso, donna che fece
dello sci la sua passione diventando una delle più grandi
sportive della specialità e portando il nome di Abetone nel
mondo diventando lei stesa una leggenda azzura come il coetaneo
e olimpionico Zeno Colò (1920-1993) con cui condivideva le
stesse origini abetonesi formando la valanga azzurra
dell'Appennino pistoiese (un altro campione azzurro del posto fu
Vittorio Chierroni, 1917-1986).
Ricordata come la 'Signora' o il 'Topolino delle nevi' Celina
Seghi, nata il 6 marzo 1920, ottenne la prima delle sue 37
medaglie ai Campionati italiani nel 1934, appena 14/enne. Nella
nuova sala del Museo si possono ammirare le immagini relative
alle sue tante vittorie, insieme a queste i cimeli della sua
vita agonistica e non solo, come il foulard che gli è stato
regalato durante le olimpiadi del 1948 e che porta le firme di
tutti i grandi sciatori dell'Abetone. A questi si aggiungono i
trofei che i nipoti di Celina hanno voluto lasciare all'interno
del museo come luogo naturale per far vivere e far conoscere a
tutti la sua passione. Nel corso dell'inaugurazione è stato
mostrato un video sulla vita della campionessa. Il presidente
del Municipio di Abetone Andrea Formento e il presidente del
consiglio comunale Diego Petrucci hanno annunciato che, a
partire dal 2023, l'8 marzo, già giornata dedicata alla festa
della donna, sarà il giorno in cui all'Abetone viene festeggiata
Celina che rappresenta un'emblema dell'emancipazione femminile.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA