Dante Alighieri fa un balzo dal
passato al presente con 'Digital Dante', un avatar che, grazie
all'Intelligenza Artificiale, è in grado di emulare
perfettamente il suo modo di parlare, usando anche latinismi ed
espressioni popolari dell'epoca. È stato messo a punto
dall'azienda senese QuestIT con la collaborazione
dell'Università di Siena, proprio nell'arco temporale in cui si
ritiene che il poeta sia nato nel 1265, cioè tra il 21 maggio e
il 21 giugno. L'obiettivo è sia offrire un compagno digitale per
studenti e appassionati, capace di rispondere con precisione
alle domande sulla Divina Commedia e sulla vita del poeta, sia
fornire una guida virtuale per i turisti all'interno dei musei.
"Per compiere quest'impresa siamo partiti dall'analisi della
maschera di morte del sommo poeta, ricreandone fedelmente le
sembianze, e abbiamo poi vestito l'avatar in modo che
rispecchiasse esattamente l'iconografia classica associata a
Dante", afferma Ernesto Di Iorio, amministratore delegato di
QuestIT. "Grazie a questa tecnologia, strutturata in
collaborazione con l'Università di Siena, grandi e piccini
possono vivere un'esperienza indimenticabile e, allo stesso
tempo, fugare dubbi e perplessità culturali di ogni tipologia".
Digital Dante è stato infatti arricchito con un Large
Language Model, cioè una tecnologia di IA avanzata incentrata
sulla comprensione e l'analisi del testo, come quella alla base
di ChatGpt. L'avatar, addestrato sulla piattaforma di
conversazione Algho, è quindi in grado di comprendere le domande
e rispondere di conseguenza, estrapolando e rielaborando dati e
parole da opere quali la Divina Commedia. "Ad oggi, secondo
l'ultimo report del Politecnico di Milano, solo il 3% dei musei
e dei teatri italiani utilizza avatar o assistenti virtuali -
commenta Di Iorio - Serve un cambio di marcia e siamo convinti
che Digital Dante sarà solo la prima di una lunga serie
d'innovazioni capaci di spingere l'Italia verso una nuova era".
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