Sono stati assolti "perché il fatto
non sussiste" Elio Franzini ed Enrico Felice Gherlone, il primo
ormai ex rettore (oggi è il suo ultimo giorno in carica)
dell'Università Statale di Milano e il secondo rettore
dell'Università Vita-Salute del San Raffaele, che erano imputati
in una tranche di un'indagine milanese su presunti concorsi
pilotati negli atenei, in particolare nelle facoltà di Medicina.
Lo ha deciso la decima sezione penale del Tribunale di Milano
(presidente del collegio Antonella Bertoja) che ha assolto con
la stessa formula anche altri tre imputati, ossia tre primari.
In particolare, i due rettori erano imputati per turbata
libertà nel procedimento di scelta del contraente: Franzini, che
rispondeva anche di falso, era stato mandato a processo per due
concorsi per un posto da professore ordinario in Urologia, uno
al San Paolo e l'altro all'ospedale San Donato, mentre Gherlone,
stando al capo di imputazione formulato dai pm Carlo Scalas e
Bianca Baj Macario, rispondeva solo in relazione al bando per il
posto al San Paolo.
Ipotesi d'accusa che sono state spazzate via
oggi dalla sentenza sia per Franzini, difeso dall'avvocato Paolo
Tosoni, che per Gherlone, assistito dal legale Giuseppe
Lucibello.
Per le varie imputazioni contestate, per le quali i pm nelle
scorse udienze avevano chiesto condanne, erano finiti a processo
anche Francesco Montorsi, urologo e professore ordinario
all'Università Vita-Salute del San Raffaele, Stefano Centanni,
ordinario di malattie dell'apparato respiratorio all'Università
degli Studi di Milano e Marco Carini, urologo presso
l'Università di Firenze.
Anche questi tre imputati sono stati
assolti con formula piena. Motivazioni del verdetto tra 90
giorni.
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