"Il vino è entrato
nella mia vita quando Carole Bouquet, mentre facevo l'aiuto
assistente per le riprese del film di Francesco Nuti 'Donne con
le gonne' a Monticchiello, mi chiese: 'perché non rimediamo una
bottiglia di Brunello di Montalcino di Biondi Santi'. Ho messo
nell'ordine questo vino e quando c'è stata la pausa dalle
riprese Carole Bouquet mi ha insegnato come si assaggiava il
vino. Negli anni successivi ho acquistato delle bottiglie di
Brunello, anche di annate importanti, che tengo ancora lì". Lo
ha raccontato Ferzan Ozpetek dal palco del Teatro degli Astrusi
di Montalcino (Siena) in occasione di Benvenuto Brunello prima
della presentazione della mattonella celebrativa della vendemmia
2024 ralizzata dal regista.
"A casa mia ad Istambul c'erano sempre tre tavole e c'era
sempre gente, si mangiava in continuazione. Mia madre diceva
sempre che 'a tavola non si doveva mai litigare'. Il cibo con il
vino è un piacere della vita, è condivisione" ha detto ancora
Ozpetek.
La mattonella realizzata da Ozpetek riproduce un suo quadro
del 1982, "nato senza titolo ma a cui ho dato il nome Blue Note
per l'occasione della mattonella di Montalcino". Un dipinto
"realizzato a Roma nel periodo prima di diventare aiuto regista
e ricoprire altri ruoli. In quegli anni studiavo all'Università
ma poiché mio padre disapprovava le mie aspirazioni
cinematografiche e smise di sostenermi economicamente, mi sono
dato da fare e ho lavorato da un corniciaio nel centro di Roma".
"Lì a Roma - ha aggiunto - ho familiarizzato con pittrici,
disegnatori, autori di mosaici e mi sono dedicato io stesso alla
pittura, da sempre una mia passione. Con tecnica del disegno a
gesso, diciamo gessetti colorati, ne avrò fatti in un paio
d'anni più di duecento, quasi tutti con figure di donne. E li
vendevo, in effetti ne ho venduti molti, mi ci mantenevo.
Alcuni sono anche entrati nei miei film: il famoso poster ormai
storico di 'Le fate ignoranti' è il trattamento di uno di quei
quadri, mentre nel più recente 'La Dea Fortuna' ne compaiono
altri quattro". La piastrella, iniziativa del Consorzio del
Brunello di Montalcino, è stata posata, come da tradizione,
dallo stesso regista sul muro del Palazzo comunale.
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