Continuano gli accertamenti
approfonditi su Edoardo Bove dopo il malore che lo ha colpito
domenica scorsa, al 17' del primo tempo di Fiorentina-Inter. I
medici del reparto Utic di Careggi, dove il 22enne
centrocampista viola si trova da tre giorni dopo
essere stato ricoverato in terapia intensiva al pronto soccorso,
vogliono capire le cause dell'aritmia ventricolare che ha messo
a rischio la vita del giocatore e del forte abbassamento del
potassio nel sangue che l'avrebbe generata.
Da quanto trapela da ambienti vicini a Bove e alla stessa
società viola, al momento nulla sarebbe stato ancora deciso
circa l'eventuale impianto di un defibrillatore sottocutaneo,
come ad esempio è successo al calciatore danese Eriksen nel 2021
quando fu colpito da un attacco cardiaco durante gli europei.
Potrebbero essere seguite anche altre strade, di sicuro gli
esami puntano a chiarire e a definire il quadro clinico in ogni
sua parte, comprese eventuali situazioni pregresse e possibili
cause legate a questioni congenite o genetiche. Dopodiché in
accordo ovviamente con lo stesso giocatore, arrivato a Firenze a
fine agosto in prestito dalla Roma che detiene ancora il suo
cartellino, sarà presa una decisione su come procedere: al
riguardo la settimana prossima potrebbe essere importante, anche
se sono tutti concordi che in casi del genere servono tempo,
pazienza e prudenza, e soprattutto continui esami, analisi e
test, compresi quelli sul Dna. Da lunedì in poi comunque ogni
giorno potrebbe portare qualche novità: la priorità è che le
condizioni di salute di Bove vadano sempre migliorando, poi
arriverà il momento di pensare al prosieguo della carriera.
I compagni di squadra non vedono l'ora di abbracciarlo ma è
prematuro annunciare che il centrocampista sarà al Viola Park la
prossima settimana come ha fatto Dodo durante la partecipazione
ieri sera a una live su Twitch. Un annuncio che la società non
ha gradito avendo fin qui osservato il massimo riserbo sulla
vicenda. comunicando soltanto con qualche nota congiunta con
l'ospedale e i medici, cosa che farà qualora venisse impiantato
il pacemaker Icd o in caso di dimissioni del ragazzo da Careggi.
Insomma solo quando ci saranno novità concrete e di rilievo.
Intanto rivolge a Bove un augurio "di riprendersi il prima
possibile per continuare la sua carriera agonistica" Tommaso
Giulini, il presidente del Cagliari, squadra che domani affronta
i Viola a Firenze. E Davide Nicola, tecnico dei sardi, commenta:
"Ora sta meglio con le persone che gli stanno più vicine, con i
medici, sarà lui a decidere il suo percorso".
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