Poco dopo l'esplosione nel deposito
Eni di Calenzano, su tutti i cellulari che si trovavano in un
raggio di 5 chilometri dal luogo dell'incidente è arrivato il
messaggio che avvisava di quanto appena avvenuto: "Allarme
protezione Civile 9/12/2024 ore 11.25: incidente nell'impianto
industriale Eni Spa con presenza di sostanze pericolose nel
comune di Calenzano (Firenze), via Erbosa 29. Trova riparo al
chiuso e non avvicinarti all'impianto. Tieniti aggiornato e
segui le indicazioni delle autorità". Ha superato il primo vero
'esame' It Alert, il sistema di allertamento dal Dipartimento
della Protezione civile che prevede, in caso di terremoti,
catastrofi naturali, incidenti industriali, l'invio di un sms a
tutti i telefoni che si trovano nella zona interessata. Dopo
anni di sperimentazione, oggi It Alert ha avuto il suo primo
battesimo operativo.
"Il sistema ha funzionato" dice il capo della Protezione
Civile Fabio Ciciliano, che ha seguito l'evolversi della
situazione in contatto con le autorità fiorentine dall'unità di
crisi nella sede del Dipartimento. "L'attivazione del piano
d'emergenza per incidenti che avvengono in impianti industriali
che ricadono sotto la direttiva Seveso - spiega - prevede una
valutazione iniziale sull'impatto che questi possono avere sulla
popolazione. Questa valutazione è stata fatta dalla prefettura
di Firenze, che ha poi comunicato l'esito al Dipartimento". Da
quel momento, erano da poco passate le 11, in una ventina di
minuti è partito l'invio dei messaggi, che sono cominciati ad
arrivare sui telefonini che si trovavano nella zona alle 11.36.
Prima dell'invio, però, è stato fatto un intervento manuale sul
sistema. It Alert prevede infatti che gli sms vengano inviati a
tutti i dispositivi in un raggio di 3 km dal luogo in cui si è
verificata l'emergenza: "in questo caso - sottolinea ancora
Ciciliano - abbiamo agito manualmente per estendere il raggio a
5 chilometri".
Ma come funziona It Alert? Il messaggio 'aggancia' non solo
i cellulari di chi si trova nella zona al momento
dell'emergenza, ma anche di tutti quelli che entrano nell'area.
"E questo è fondamentale - afferma il capo della Protezione
Civile - Chi vive nella zona ha sentito l'esplosione e visto la
colonna di fumo ma per chi si stava avvicinando, in auto o in
treno, è un'informazione utilissima per evitare di trovarsi in
una situazione a rischio". Domate le fiamme e finita
l'emergenza, il segnale di It Alert è stato spento alle 16.
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