Via al girone di ritorno ed il Lecce
di Marco Giampaolo è atteso da un doppio turno esterno (Empoli e
Cagliari) di fondamentale importanza per la corsa salvezza.
Domani pomeriggio si vola al Castellani di Empoli contro gli
uomini dell'ex D'Aversa. Gara complicata ed ostica, anche alla
luce dell'ennesima settimana difficile in chiave medica dei
giallorossi, con il nuovo infortunio del difensore Gallo, in un
reparto già privo del centrale Gaspar. E se a queste aggiungiamo
anche le defezioni di Banda, Berisha e Rafia dal centrocampo in
giù, il quadro diviene abbastanza critico. L'allenatore dei
giallorossi, alla vigilia della delicata sfida di Empoli,
inquadra così il momento: "L'infortunio di Gallo non ci voleva -
commenta Giampaolo -. Tutte le settimane ci troviamo a fare
adattamenti, e questa è una cosa antipatica. Ma dobbiamo non
piangerci addosso, è necessario essere competitivi. Il sostituto
naturale è Dorgu, al momento non è possibile fare altro; altre
soluzioni sono possibili, ma si cambierebbe troppo e sono
soluzioni da prendere eventualmente a gara in corso. Meno gente
sposto, meglio è".
Sull'Empoli il tecnico sembra avare le idee chiare: "Sara una
gara difficile e non mi aspetto niente da loro - prosegue -, mi
aspetto qualcosa in più da parte della squadra, soprattutto
nella gestione dell'inerzia della gara, elemento che potrebbe
spostare l'ago della bilancia. Nei prossimi venti giorni abbiamo
scontri diretti e l'Inter in casa, un vero e proprio tour de
force, ecco perché ai ragazzi chiedo qualcosa in più rispetto al
massimo che possiamo dare, soprattutto in questo momento".
Un Lecce che fatica soprattutto nel reparto avanzato, con sole
11 reti all'attivo nel girone di andata. "Possiamo occupare
meglio l'area, migliorare la scelta, ma sono elementi che fanno
parte di ogni gara. Dobbiamo lavorare su questi dettagli, e per
riempire l'area con più giocatori devi passare da un concetto,
quello di avvicinare la squadra alla porta avversaria con
diversi giocatori". Nell'undici di partenza potrebbe esserci la
novità Karlsson? Giampaolo risponde cosi: "Ha lavorato una
settimana in più, utile per ambientarsi e conoscere i suoi
compagni - dice l'allenatore -. E' un calciatore che dovrà darci
una mano per raggiungere il nostro obiettivo. Ha qualità
nell'uno contro uno, è un giocatore rapido con peculiarità molto
offensive, ma caratteristiche molto diverse rispetto a Morente.
Chi gioca deve dare tutto, il resto non mi interessa".
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