Concorsi dedicati a giovani
medici, circoscritti a ospedali della Toscana situati in aree
periferiche, compresa l'isola d'Elba, trasformando queste
strutture "in una porta d'accesso prioritaria per la
professionalizzazione, la formazione ed anche con vantaggi
economici". E' quanto a deciso di sperimentare la Regione
Toscana che nelle prossime settimane farà uscire una prima serie
di bandi, per 18 posti, che "prevederanno - si spiega - la
classica assunzione a tempo indeterminato come dirigente medico
ma con un addendum con clausole esclusive che si sommano alle
condizioni contrattuali standard".
Il progetto, "unico nel suo genere a livello nazionale" spiega
la Regione, è stata pensato a fronte di un numero crescente di
giovani medici "restii a partecipare ai concorsi nella sanità
pubblica o che rifiutano un'assunzione perché temono che andare
a lavorare in strutture periferiche possa influire negativamente
sulla loro carriera".
Il bando prevede un'assegnazione per tre anni alla struttura
delle aree periferiche poi il giovane medico sceglierà se
proseguire per altri due anni o essere assegnato a un altro
degli ospedali più centrali della Asl di riferimento. Conclusi i
cinque anni, si potrà decidere se proseguire la carriera nel
presidio assegnato oppure spostarsi in un altro ospedale del Ssr
toscano. Sul fronte economico, benefici legati alla
maggiorazione dell'incarico e a "esclusive premialità annuali"
che nell'arco dei cinque anni potranno andare da 1.420 euro a
8.300 euro l'anno. Previsto poi un programma annuale di giornate
di lavoro professionalizzanti negli ospedali della rete
aziendale, compresa la possibilità di alcuni accessi
nell'Azienda ospedaliero universitaria dell'area vasta di
riferimento e garantito un programma di acquisizione dei
crediti formativi. Al giovane medico verrà dedicato anche un
budget specifico per la formazione individuale. I professionisti
durante il servizio avranno un medico esperto al quale fare
affidamento per questioni professionali. Sarà anche facilitato
nel portare avanti la propria attività libero professionale
intramuraria. Garantiti rimborsi e, nel caso dell'Isola d'Elba,
anche l'opportunità di un alloggio in foresteria.
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