L'esperienza messa a punto dal
team oculistico dell'ospedale Santo Stefano di Prato per la
presa in carico dei pazienti cronici con glaucoma al centro di
un articolo che uscirà sulla rivista Eye doctor: parlerà
dell'innovativo percorso messo a punto dal direttore della
struttura complessa Fulvio Moroni, insieme alla équipe del
Centro glaucoma.
"Anche il glaucoma - spiega Moroni- è una patologia cronico
degenerativa e ci siamo interrogati sulla necessità di apportare
un cambiamento migliorativo per i pazienti cercando di
introdurre soluzioni concrete a partire da una diversa gestione
degli ambulatori di primo livello presenti sul territorio per
poi riorganizzare anche il percorso ospedaliero applicando un
sistema simil-piramide con una suddivisione dei pazienti: dalla
prenotazione tramite cup fino all'eventuale intervento
chirurgico". In pratica, si spiega dalla Asl Toscana centro,
alla base della piramide avviene la prenotazione al Cup con
ricetta del medico di famiglia e, a seguire si trovano gli
ambulatori territoriali di primo livello che eseguono le visite
glaucoma standard e glaucoma prioritario. Entrambe possono
riguardare pazienti che provengono dal territorio o che sono già
seguiti dal Centro, suddivisi però per urgenza. Da questo pool
vengono estrapolati i glaucomatosi che necessitino di un
trattamento chirurgico e indirizzati all'ambulatorio glaucoma
pre-chirurgico, per una valutazione più approfondita del caso e
le formalità burocratiche. Dopo l'intervento il paziente verrà
diretto all'ambulatorio glaucoma post-chirurgico, dove gli verrà
riservato un protocollo speciale di 5 visite di controllo in 3
mesi, prima di rivolgersi nuovamente all'ambulatorio glaucoma
standard in cui proseguirà il suo decorso post-operatorio per un
periodo variabile fino a 2 anni. Un altro aspetto definito "di
notevole importanza" nella gestione pratica del paziente cronico
affetto da glaucoma è quello amministrativo. I pazienti sono
generalmente persone anziane, con deficit visivi e non abituate
ad utilizzare sistemi informatici di prenotazione. "Come unità
glaucoma - fa sapere Moroni - possiamo contare sulla segreteria
oculistica: uno sportello frontale aperto più giorni alla
settimana senza appuntamento che si occupa di tutte le
prenotazioni degli ambulatori specialistici di secondo livello,
coordinando le esigenze dei pazienti con le disponibilità
attuali. Il paziente ha dunque un punto di riferimento a cui
rivolgersi anche per spostare/cancellare/anticipare le eventuali
visite".
Per quanto riguarda l'attività negli ambulatori dedicati al
glaucoma transitano circa 20-25 pazienti a settimana, e vengono
effettuati circa 10-12 interventi di glaucoma al mese.
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