Verdure e ortaggi da agricoltura di
precisione, resa ancora più sostenibile dalla gestione dei dati,
miele proveniente da un alveare gestito in sharing con la
comunità, vino certificato con Nft e un multiverso vegano da
esplorare: l'Internet festival a Pisa, in programma dal 6 al 9
ottobre, porta anche la tavola nel futuro.
Sul filo conduttore della parola chiave di questa edizione,
#imperfezione, Internet festival vuole portare a riflettere
sulla trasformazione digitale in atto anche nella food economy.
A partire dall'agribusiness: il 7 ottobre la Normale ospita il
talk 'Precision Farming e sostenibilità dell'agricoltura: la
gestione dei dati a supporto delle decisioni', a cura di Regione
Toscana, Ente Terre Regionali Toscana e Artea. L'8 si parla
invece di 'Sostenibilità nel settore agrifood. Cibo, moda ed
economia sostenibile tra diritto ed innovazione', con anche
Carmine Falanga, ideatore del progetto di economia carceraria
circolare Fuga di sapori, nato nel carcere di Alessandria, volto
a creare lavoro per i detenuti e dare vita a nuove
collaborazioni con altre realtà carcerarie. Sempre l'8 ottobre
si prosegue sull'onda del 'Vino digitale. Quando la normativa
incontra la tecnologia in difesa dei prodotti di qualità',
insieme agli esperti di Valoritalia e l'Osservatorio del diritto
agroalimentare e vitivinicolo. La tecnologia può diventare anche
un ponte tra culture diverse: ne parla il 9 ottobre, tra gli
altri, Caroline Caporossi, italoamericana che insieme ad altre
donne ha aperto a Modena un ristorante-impresa sociale: Roots,
progetto autosufficiente che rende autonome le donne migranti e
propone una cucina internazionale. Così come il digitale può
aiutare a risolvere i dilemmi etici e legali che ruotano intorno
al cibo vegan: se ne discute domenica insieme all'avvocato
Cristina Simeone. Sempre in tema di benessere animale, Niccolò
Calandri presenta 3Bee, startup italiana che si batte per
proteggere le api attraverso la tecnologia, sviluppando tra gli
altri il progetto 'Adotta un alveare'. Ancora, a If si potranno
sperimentare le app che fanno incontrare a cena chi aveva in
agenda un pasto in solitudine o le piattaforme che permettono di
mettere in rete e valorizzare l'invenduto e lo scartato di
frutta e verdura. Si potrà anche prendere parte a un esperimento
collettivo di multisensorialità eno-musicale, per capire come il
corpo risponde al vino in abbinamento alla musica, iniziativa
che vede insieme CantinaJazz e il Dipartimento di Scienze
agrarie, alimentari e agroambientali dell'Università di Pisa,
Istituto di fisiologia clinica Cnr.
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