Sala piena ieri sera al Filmclub a
Bolzano per l'incontro con Theo Kelz, il poliziotto austriaco
che da 16 anni vive con mani trapiantate, dopo che le sue nel
1994 erano state amputate dallo scoppio di un ordigno collocato
a Klagenfurt dal terrorista xenofobo Franz Fuchs davanti ad una
scuola.
L' incontro è stato promosso dall'assessorato provinciale
alla sanità nel quadro della campagna di sensibilizzazione a
favore della donazione di organi. Presente anche il professore
Raimund Margreiter, che nel 2000 ad Innsbruck aveva trapiantato
le mani a Kelz, con un intervento durato 17 ore, il secondo del
genere al mondo. Oggi Kelz, 62 anni, in pensione, viaggia in
moto in tutti i continenti ed è attivo in una associazione
benefica che promuove progetti sociali in Africa e Sudamerica.
Il giudice del tribunale internazionale dell'Aja Cuno Tarfusser
ha ricordato il dramma del mercato clandestino di organi gestito
nei paesi più poveri da bande criminali.
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