Nella norma sulla regionalizzazione del personale della giustizia manca una garanzia per chi voglia optare per lo Stato. Lo denuncia il magistrato contabile Robert Schülmers affermando che "il nebuloso testo partorito dalla Commissione dei dodici e dei sei favorisce la diffusione di autorevoli voci che prefigurano agli sventurati italici 'optanti' un futuro felice sui monti della Barbagia o sulle coste del Salento". Si tratta insomma - afferma il magistrato - di una "minaccia siciliana" che servirebbe "ad incentivare il passaggio in massa dei dipendenti statali nei ruoli locali". "In una terra dove c'è sempre più spazio per intolleranti pulsioni dirette a cancellare le vestigia del passato, cambiando toponimi, il volto e talora persino la collocazione ai monumenti - afferma Schülmers in un intervento sull'Alto Adige - ci mancava solo la reintroduzione del diritto di opzione, questa volta però al contrario, per gli statali e con il biglietto di sola andata in direzione Salorno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA