Passo in avanti decisivo per la
missione spaziale Juice (JUpiter ICy moon Explorer), alla
ricerca di tracce di vita tra le lune ghiacciate di Giove, che
vede protagonista l'Università di Trento. Sono state infatti
definite le specifiche di progettazione e le architetture che
dovranno avere gli strumenti a bordo della sonda europea.
Obiettivo la realizzazione di un prototipo per i prossimi test
in avvicinamento al lancio della sonda.
L'Università di Trento è protagonista della missione perché
uno dei principali strumenti a bordo di Juice sarà Rime, un
radar che è stato ideato e studiato da un team di scienziati
sotto la guida di Lorenzo Bruzzone, professore del Dipartimento
di Ingegneria e Scienza dell'informazione dell'ateneo trentino,
dove è responsabile del laboratorio di telerilevamento. Si
tratta di uno strumento che effettuerà per la prima volta
osservazioni dirette sotto la crosta ghiacciata delle lune
Europa, Ganimede e Callisto. Il lancio della missione Esa è
fissato per il 2022.
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