"Diciamo no alla cultura dello stupro, perché in base ai dati del Viminale quattro stupri su dieci sono compiuti da extracomunitari, di cui la maggior parte è fatta da marocchini, tunisini e romeni, e in base a dati certi questi stupri sono figli di un certo tipo di cultura e anche della cultura islamica, perché i diritti della donna non vengono considerati". A parlare a nome delle donne della Lega nord del Trentino è la consigliera comunale della Lega nord di Rovereto, Mara Dalzocchio, in una conferenza stampa indetta dalla Lega nord "a seguito dello stupro ai danni della ragazza polacca per mano di un gruppo di extracomunitari, delinquenti recidivi, e a seguito delle dichiarazione di un altro extracomunitario mediatore culturale che giustifica lo stupro e lo considera come un atto sessuale normale".
Sollecitata la Provincia di Trento a istituire un patentino per i mediatori culturali sul territorio trentino e il Governo a istituire per legge la castrazione per i reati di stupro.
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