"Schedati perseguitati sterminati: malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo", questo il titolo della mostra allestita alle Gallerie di Piedicastello di Trento.
Arricchita dalla sezione aggiuntiva "Malati, manicomi e
psichiatri in Italia: dal ventennio fascista alla seconda guerra
mondiale", la mostra presenta fotografie, disegni, documenti
ufficiali e inediti esposti per la prima volta in Italia.
La mostra si occupa sia delle vittime che dei carnefici e
indaga sul silenzio che ha coperto i crimini dal 1945 fino agli
anni '80, quando alcuni sopravvissuti, familiari delle vittime e
psichiatri iniziarono ad affrontare il passato. Attraverso
storie di vita esemplari vengono restituiti i volti, i nomi e le
biografie delle vittime, che finalmente emergono con quella
individualità e umanità che le persecuzioni volevano cancellare.
La mostra - allestita precedentemente a Roma e a Bolzano, e che
a Trento resterà aperta fino al 18 febbraio - è stata ideata da
Frank Schneider.
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